Un arresto cardiaco può capitare a chiunque. In questo caso è necessaria la massima velocità d'intervento. L'addestrato personale di soccorso ha realmente poco tempo per applicare una delle più importanti tecniche di pronto intervento – il massaggio cardiaco.
Ma per effettuare il massaggio cardiaco in modo sicuro ed efficiente, è necessario individuare il punto esatto dello sterno ed iniziare con una forza esattamente dosata.
La linea di separazione fra il salvare una vita o causare ulteriori lesioni è stata affrontata e risolta dalla società norvegese Laerdal Medical, specializzata in prodotti salvavita ed apparecchiature di addestramento, ordinando uno speciale sensore di forza alla HBM. Usandolo con il relativo software di valutazione, questo sensore consente al soccorritore di monitorare istantaneamente l'effetto della pressione esercitata.
Per completare questo compito, i requisiti richiesti a questo elemento sensore sembrano semplici, ma sono in realtà molto stringenti:
- Deve essere leggero, piccolo e riutilizzabile, tuttavia abbastanza stabile da garantire con sicurezza la trasmissione di forze fino a 700 N
- Deve essere sufficientemente robusto da essere utilizzabile nelle condizioni più avverse ed anche per sopportare il peso di una persona senza compromettere le sue caratteristiche di misura
- Deve essere munito della documentazione internazionale di produzione e processo richiesta per le apparecchiature medicali
La soluzione HBM, realizzata in cooperazione col proprio cliente, fu una speciale variante della doppia lamina in flessione del tipo DF2, con carico nominale di 70 kg e sovraccarico ammesso fino a 150 kg.