Il Gruppo Hohenstein: risultati ottimali sotto pressione Il Gruppo Hohenstein: risultati ottimali sotto pressione | HBM

Florian Girmond, direttore esecutivo del reparto Test per i consumatori della HOHENSTEIN Laboratories GmbH & Co. KG

 

Risultati ottimali sotto pressione: un sensore digitale al cuore del nuovo tester a compressione high-tech

HOHENSTEIN, che offre servizi di prova dei tessuti, da decenni è leader nei test di compressione e funzionali. HOHENSTEIN ha chiesto un sensore digitale sensibile per il nuovo sistema di prova HOSYcan, che potesse determinare la capacità di compressione dei tessuti in modo più personalizzato e preciso. Ha optato per il sensore di HBM FIT5A perché misura la forza con estrema precisione. Inoltre, i risultati dei test possono essere analizzati e visualizzati comodamente con il software di parametrizzazione e analisi PanelX, incluso. Ciò consente di avviare il sistema di prova HOSYcan in modo semplice e rapido.

L’efficienza dei tessuti

I laboratori Hohenstein sono gli unici centri di prova autorizzati dalla Gütezeichengemeinschaft Medizinische Kompressionsstrümpfe e.V. (Associazione per il marchio di qualità per la calzetteria medica a compressione). Questa associazione consente alle aziende di usare il marchio di qualità per la calzetteria medica a compressione. Il marchio di certificazione di qualità RAL si basa sui test condotti in conformità con RAL-GZ 387/1 e /2 ed è un modo per verificare i benefici delle calze mediche.

Oltre ai prodotti medici, è anche possibile testare tessuti a compressione per altri scopi. Sui capi di abbigliamento, possono essere testate le sezioni di maniche, gambe, petto e pantaloni. Ciò consente di determinare l’effetto della compressione, ad esempio per l’abbigliamento sportivo o modellante.

 

 

“Per le prove di compressione dei tessuti, abbiamo indicato la direzione nel nostro settore, grazie a oltre 50 anni di esperienza”, dice Florian Girmond, direttore esecutivo dell’unità Test sui consumatori di HOHENSTEIN Laboratories GmbH & Co. KG.

Dalla sua stanza della torre nel castello di Hohenstein, Florian Girmond si gode la vista di tutte le strutture del Gruppo HOHENSTEIN, che fin dalla fondazione nel 1946 ha la propria sede nel castello rinascimentale di Bönnigheim, in Germania. Oltre 600 dei dipendenti dell'azienda, che sono 1.000 in tutto il mondo, lavorano presso la sede in Germania. L’istituto indipendente per le prove sui tessuti è gestito dalla terza generazione della famiglia Mecheels e detiene importanti accreditamenti e certificazioni in qualità di azienda dedicata ai test.

Tra i servizi e i test offerti dai laboratori sono compresi la prova di idoneità e di lavorazione dei prodotti, lo sviluppo di abbigliamento funzionale e la certificazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI). I test di compressione sono eseguiti soprattutto su tessuti medici e abbigliamento sportivo, con misurazione della pressione e dei gradienti di pressione che un tessuto esercita su una parte del corpo.

 

Il castello Hohenstein

 

L’unico sistema di prova che garantisce test di compressione conformi agli standard

Nei primi anni ‘80, gli esperti HOHENSTEIN hanno sviluppato HOhenstein SYstem (HOSY), il sistema per testare l’impatto dell’abbigliamento medico a compressione. Nel frattempo, HOSY si è affermato come standard nei test sull’abbigliamento a compressione ed è diventato il sistema di prova obbligatorio per la compatibilità con diversi standard, come RAL e DIN. HOHENSTEIN impiega il sistema per i propri servizi di prova in-house e lo vende anche ai clienti.

“La tecnologia HBM è stata integrata in HOSY” spiega Gunther Kretzschmar, che ha lavorato per HBM Sales ed è anche stato il contatto  con Hohenstein per oltre 20 anni.

HOHENSTEIN ora ha migliorato il proprio sistema di prova per soddisfare un numero sempre crescente di requisiti dei singoli clienti e per rendere HOSY compatibile con applicazioni IIoT (l’Internet delle cose industriale). Nel farlo, l’azienda ha definito requisiti specifici per i sensori digitali che misurano la forza. “I sensori devono essere molto precisi per consentirci di ottenere risultati di misura accurati”, spiega Florian Girmond. Inoltre, i singoli sensori devono essere stretti per assicurare che la larghezza massima di 5 centimetri, compreso l'attacco della maschera tessile, non sia superata. È anche fondamentale che i sensori abbiano un’elevata stabilità al sovraccarico onde evitare di danneggiare i sensori in caso di picchi di carico inattesi.

I sensori sono compatibili con la tecnologia CAN bus applicata nel sistema di prova, grazie all’interfaccia CAN bus. Pertanto sono perfetti per il nuovo HOSYcan e possono trasferire i dati misurati in modo rapido ed efficiente al software che, a sua volta, calcola e visualizza la compressione. “FIT5A è il sensore digitale che soddisfa le nostre grandi esigenze” dice Florian Girmond.

 

Gunther Kretzschmar, ingegnere addetto alle vendite di HBM

 

Sensore digitale con tempi di impostazione brevissimi

Ci sono 20 unità per la prova della trazione sistemati in parallelo al centro del nuovo HOSYcan che impiegano la tecnologia CAN bus. I capi in tessuto tubolare, come le calze mediche a compressione o i capi di abbigliamento sportivo, vengono serrati su queste unità ed estese in modo del tutto non distruttivo. Una volta raggiunto il perimetro desiderato, tra undici e 150 centimetri, HOSYcan misura le forze necessarie e, sulla base dei valori misurati, calcola la compressione che il tessuto esercita sul corpo. I risultati vengono elencati in una tabella e anche rappresentati graficamente su un profilo di compressione. “Determiniamo la forza di trazione e l’intera lunghezza del campione sottoposto a test in sezioni di cinque centimetri l’una. Ciò consente di calcolare e visualizzare la pressione e i gradienti di pressione in qualunque posizione”, spiega Florian Girmond. Il sensore digitale preciso, con elettronica integrata, è adatto per le misurazioni sia statiche che dinamiche.

“FIT5A ha un’eccellente risposta al transiente e fornisce un valore stabile quasi subito, grazie all’uso della tecnologia del filtro integrata”, sottolinea Gunther Kretzschmar. “Ciò consente di recuperare più rapidamente i dati nei singoli punti di misura. L’intera procedura di prova a cui è soggetto il campione di tessuto può essere completata più rapidamente”.

Il sensore digitale FIT5A può misurare la forza in applicazioni statiche e dinamiche con estrema precisione, ha una protezione da sovraccarico del 1.000 percento e un’eccellente risposta al transiente e semplifica, così, l'acquisizione rapida dei dati.

 

Possibilità di simulazione del movimento, per la prima volta

I sensori digitali FIT5A sono stati integrati nelle unità di prova della trazione, dove rilevano la forza di trazione.

“Un altro vantaggio del FIT5A è che consente di progettare sequenze di prova completamente nuove, grazie alla rapidità della sua acquisizione dati” dice Florian Girmond. “Ora possiamo anche simulare il movimento e misurare il comportamento dei tessuti alla compressione”.

L’unità di prova applica la tecnologia CAN bus per trasmettere simultaneamente i valori misurati forniti da 20 unità di prova della trazione al software di analisi. “Sapevamo fin dall’inizio che avremmo usato un sensore digitale con tecnologia CAN bus”, dice Florian Girmond. “È meno sensibile ai campi elettromagnetici emessi, ad esempio quelli dei cavi elettrici vicini o delle onde radio”. Il nuovo sistema CAN bus consente di elaborare i dati misurati direttamente nell'elettronica del sensore e di trasmetterli ai singoli canali. Inoltre, FIT5A misura rapidamente e vanta una protezione dal sovraccarico del 1.000 percento della sua capacità. È un fattore importante, in quanto la misura è determinata dalle sollecitazioni cui è soggetto il tessuto e non dalla forza applicata per raggiungerle. Per questo motivo, l’intervallo di sovraccarico del sensore si raggiunge con determinati tessuti, quali le ginocchiere rigide; tuttavia, è fondamentale che il sistema continui a fornire dati misurati precisi dopo essere uscito di nuovo dall’intervallo del sovraccarico.

 

Software all’avanguardia per parametrizzazione e analisi

Gli esperti HOHENSTEIN hanno usato il software di parametrizzazione e analisi PanelX  per mettere a punto il nuovo sistema di prova la prima volta. Consente una parametrizzazione facile e rapida del sensore digitale FIT5A e una comoda visualizzazione dell’impatto di diverse caratteristiche di filtraggio su un segnale non filtrato. Consente agli utenti di trovare rapidamente l’impostazione di un parametro adatto per una rapida acquisizione dati.

Il nuovo HOSYcan offre un altro vantaggio: i dati misurati acquisiti sono rappresentati nel modo consueto. Ciò consente a chi ha già lavorato con HOSY di passare tranquillamente al nuovo sistema e trarre vantaggio dalla nuova tecnologia senza dover imparare altre modalità di rappresentazione.

 

Soluzioni ottimali a diretto contatto con i clienti

“Siamo sempre a stretto contatto con i nostri clienti in modo da trovare le soluzioni ottimali”, dice Florian Girmond e, aggiunge, “Lo stesso vale anche per la nostra collaborazione con HBM: noi, in qualità di clienti, otteniamo la soluzione di cui abbiamo bisogno. HBM ci ha fornito un campione per test del sensore FIT5A. Siamo riusciti a farlo funzionare e ad usarlo come base per i nostri design, grazie alla comoda spina del connettore. Durante la fase di start-up, Kretschmar ci ha fornito una consulenza completa sul software PanelX e sulle svariate opportunità offerte da FIT5A”. Gunther Kretzschmar apprezza la collaborazione con HOHENSTEIN, “L’ambiente di lavoro alla HOHENSTEIN è molto positivo. Sono sempre lieto di partecipare ad un incontro all’interno dell'ex castello”.

 

Il problema

I test nel Gruppo HOHENSTEIN comprendono misurazioni della potenza di compressione dei tessuti medici e di speciale abbigliamento sportivo. Il sistema di prova HOSY (HOhenstein SYstem) ha imposto lo standard in questo settore per decenni. HOHENSTEIN sviluppa costantemente il sistema e ha bisogno di un sensore digitale che sia

  • preciso
  • robusto e
  • compatibile con la tecnologia CAN bus.

La soluzione

Hohenstein impiega il sensore digitale FIT5A e il software di analisi e parametrizzazione PanelX nel suo nuovo HOSYcan.

  • Il sensore digitale può misurare la forza in applicazioni statiche e dinamiche con estrema precisione, ha una protezione da sovraccarico del 1.000 percento e un’eccellente risposta al transiente e semplifica, così, l'acquisizione rapida dei dati.
  • Il software PanelX consente una parametrizzazione semplice e facile e fornisce una presentazione chiara di come le caratteristiche di filtraggio disponibili nel sensore incidono sui valori misurati.

Il risultato

  • Gli esperti di Hohenstein sono stati in grado di avviare il sistema rapidamente, grazie alla combinazione del sensore digitale FIT5A e del software di parametrizzazione e analisi PanelX.
  • L’alta precisione del sensore e la rapida acquisizione dati semplificano sia la prova precisa della potenza di compressione di tessuti speciali, sia un servizio di consulenza alla clientela più dettagliato.
  • FIT5A e la sua rapida acquisizione dati consentono di progettare procedure di prova nuove e personalizzabili.
  • La disponibilità di HOSYcan è aumentata in modo significativo grazie all’elevata protezione dal sovraccarico di FIT5A, pari al 1.000 percento.

Il cliente: Il Gruppo Hohenstein

Il Gruppo Hohenstein è un fornitore di servizi internazionale che offre numerosi servizi legati ai test sui tessuti, certificazione e ricerca. L'azienda, fondata nel 1946 ora è gestita dal dott. Stefan Mecheels, che appartiene alla terza generazione della sua famiglia. Sono più di 5.000 i clienti in tutto il mondo che sfruttano il know-how sui tessuti degli oltre 1.000 dipendenti, in una rete di 40 uffici in tutto il mondo.

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