Monitoraggio di El Giraldillo a Siviglia Monitoraggio di El Giraldillo a Siviglia | HBM

Monitoraggio di El Giraldillo a Siviglia

El Giraldillo è una scultura bronzea alta 5 m e pesante 2000 kg che corona la cima della torre La Giralda della cattredale di Siviglia. Questa torre di 98 m, già minareto degli Almoavidi, al tempo della sua erezione nel 1184 era la più alta torre del mondo. Oltre alla sua funzione decorativa, fin dal 1568 El Giraldillo è servita da banderuola meteorologica nel punto più elevato della città.

Nell'ambito di un progetto di restauro, fra il 1999 ed il 2005 El Giraldillo fu munito di un sistema di monitoraggio al fine di determinare per tempo la necessità dei lavori di restauro.

Il gruppo di specialisti in costruzioni della Escuela Superior de Ingenieros de Sevilla (Università di ingegneria) decise di usare il sistema di amplificatori MGCplus per contollare qualsiasi variazione meccanica della scultura.

In collaborazione con HBM, furono installati diversi sensori per registrare i più importanti stati meccanici, riferiti al comportamento meccanico della scultura (movimento, sollecitazione meccanica, momento flettente, coppia, accelerazione). Nel supporto superiore della banderuola furono applicati tre estensimetri (ER) a ponte intero per misurare il momento flettente e la coppia, accelerometri per analizzare i movimenti della struttura ed inclinometri per rilevare a lungo termine la tendenza a pendere del traliccio.


Fig. 1: Catena di misura per monitoraggio remoto di El Giraldillo. I dati vengono trasmessi all'Università di Siviglia mediante la rete WiFi™

Per mettere in relazione le principali grandezze meccaniche con le condizioni ambientali, fu misurata anche la velocità e direzione del vento e la temperatura ed umidità atmosferica. Per rilevare le possibili reazioni chimiche nei punti di giunzione dei diversi metalli, furono installati anche dei sensori di corrosione.

Tutti i segnali di misura sono gestiti da un amplificatore di misura MGCplus e salvati sul disco rigido del CP42, da cui possono essere richiamati dall'Università mediante un collegamento (link) WiFi da 2,8 km.

La base del successo di questo progetto è la stretta collaborazione col nostro partner, HBM Ibérica, che ci ha straordinariamente supportato nella configurazione dei sensori, nel cablaggio e nella gestione del sistema di misura.