I ricercatori italiani del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano hanno scelto il sistema HBM GEN7t (GEN7tA) ad alta velocità per migliorare l'affidabilità e la precisione dell'acquisizione dati delle prove di Charpy.
I pendoli di Charpy vengono utilizzati nelle prove dei materiali per stabilire se un campione è fragile o duttile. La prova è standardizzata con alta velocità di deformazione per determinare l'energia assorbita da un materiale durante la frattura, quale misura della tenacità del campione.
La prova si effettua con un pendolo oscillante ed un provino di materiale intagliato. L'energia trasferita al materiale viene calcolata prima e dopo che il materiale è stato fratturato.