Le celle FIT7A controllano il peso di ciascuna bustina immediatamente dopo il confezionamento e se rilevano un errore nel valore atteso, la bustina viene scartata, con un maggiore risparmio di materiali e materiale di confezionamento.
Altri sistemi raggruppano più confezioni o sacchetti e li pesano a valle della macchina con una bilancia. In caso di errore, essendo ormai già prodotte, le bustine difettose non possono che essere scartate, con tutti i costi che questo implica.
Le celle di carico FIT7A da 3 kg con interfaccia CANopen invece garantiscono che il distributore di liquidi o solidi e l’intera macchina lavorino secondo le specifiche, riducendo l’occorrenza di scarti e rifiuti grazie ad un controllo del feedback di confezionamento.
Manuel Martínez aggiunge
“I prodotti HBM consentono anche una facile integrazione e implementazione dell’intelligenza nelle macchine, prezzi competitivi e un eccellente supporto tecnico, proprio quello che i nostri clienti ci chiedono”.